Lupus in fabula

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1999

Se un lupo si comporta come un cane… è perché è un cane.
Sì, forse sembro la cugina scema di Lapalisse. Però sta capitando sempre più spesso di leggere o di sentire racconti come questi: “Un lupo ha inseguito lo scuolabus, terrore tra i bambini!” (era un cane lupo cecoslovacco che amava seguire per qualche tratto il pullmino con sopra il bimbo di casa); “Un lupo mi è corso incontro scodinzolando, come se fosse un cane!” (e infatti era un cane: un altro cane lupo cecoslovacco); “Un lupo si aggira per il paese di XXX e si avvicina pericolosamente alle case!” (indovinate che cos’era? E ovviamente si avvicinava alle case perché in una di quelle case ci abitava!)
Quindi, lapalissiano o meno, mi sembra giusto ribadire che i lupi non potranno mai comportarsi come cani, perché non lo sono: perché il cane è un animale domestico e il lupo no.
Il lupo, in quanto lupo, ha una paura fottuta dell’uomo e non si avvicinerà mai a lui (a meno che non sia costretto dalle circostanze, ovviamente: ma che vada a bussare alla porta di casa, stile Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso, è proprio impensabile. Ed è altrettanto impossibile che corra incontro a qualcuno con aria festosa). 2013-12-01 at 12-37-35_lupo_europeo

Il fatto è che noi umani siamo strani, ma proprio strani forte: abbiamo creato una moltitudine di “wolf mix” (Cane lupo cecoslovacco, Cane di Saarloos, Wolf Hybrid americani) perché siamo morbosamente affascinati dal lupo (e con ragione: è un animale fantastico, che merita tutta la nostra attenzione)… ma poi, quando e se ci troviamo di fronte un animale che non sia immediatamente riconoscibile come cane (tipo: non ha addosso un collare o una pettorina, non ha la medaglietta, non ha un umano attaccato a un guinzaglio…), la prima cosa che pensiamo è “AHHH!!! Al lupoooo!”.
E ci sentiamo immediatamente uno dei tre porcellini (o la nonna di Cappuccetto rosso, a scelta. Ci hanno rincoglionito l’infanzia a forza di lupi cattivi: il sindacato dei lupi dovrebbe fare causa a Perrault, a Halliwell-Phillipps e pure alla Disney).

Purtroppo, in alcuni casi, i risultati sono già stati devastanti: alcuni cani lupi cecoslovacchi (razza di gran moda, al momento, in Italia) sono già stati uccisi a fucilate da deficienti convinti di trovarsi di fronte dei veri lupi. Ovviamente i deficienti non si sono neppure chiesti per quale motivo questi presunti lupi si avvicinassero fiduciosi e scodinzolanti: hanno sparato e bon, gettando nello sconforto le famiglie che hanno perso i loro adorati cani.
Allora, proviamo a fare un po’ di chiarezza su questo tema che sta diventando sempre più attuale, ricordando che:

  • se vedete un “lupo” aggirarsi in mezzo agli umani, potete star certi che si tratti di un cane;
  •  se un “lupo”, vedendovi, viene verso di voi e non scappa dalla parte opposta, è un cane;
  •  se un “lupo” vi guarda negli occhi e cerca in interagire con voi, è un cane.

Checché se ne dica, è difficilissimo distinguere un vero lupo da un CLC o un Saarloos: i primi CLC erano sensibilmente più piccoli di un lupo, ma ormai la razza si sta letteralmente ingigantendo (colpa dello Standard, che chiede un “minimo” di 65 cm per i maschi e di 60 cm. per le femmine, ma non indica un massimo: così, ben sapendo che gli umani si dividono in due categorie – quella del “più piccolo è, meglio è” e quella del “più ce n’è, meglio è” – gli allevatori ci hanno dato dentro a palate e stanno producendo cani come quello che una mia lettrice, pochi giorni fa, ha definito “alto come un SUV”).
Le differenze morfologiche reali (ampiezza dell’angolo orbitale, dimensioni della bolla timpanica, presenza o assenza della ghiandola precaudale) non sono valutabili “a occhio”, a meno di non essere super-esperti in materia.

Il fatto che siano difficili da distinguere morfologicamente, però, non autorizza a pensare che sia corretto sparare a qualsiasi animale che ricordi più o meno vagamente un lupo.
Ripeto: se si trova in ambito urbano, se non mostra paura dell’uomo , se non scappa, è quasi sicuramente un cane. 2014-05-18 at 10-57-21_clc
Quindi, vietato farsi prendere dal panico e soprattutto vietatissimo fargli del male: e lo stesso, in realtà, dovrebbe valere per i lupi veri, che non sono e non sono mai stati pericolosi per l’uomo, proprio perché lo evitano.
L’ultima aggressione documentata ad un umano da parte di un lupo risale all’Ottocento e pare che si trattasse di un animale affetto da rabbia (che è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, che come tale azzera tutte le inibizioni… però in Italia è anche stata debellata da tempo).
I lupi possono essere pericolosi solo per le pecore, anche se ci sono molti dubbi perfino sugli attacchi alle greggi, visto che la maggior parte di essi sembra essere opera di cani.
Se avete pecore in giardino, dunque, fate bene a preoccuparvi se intorno a casa vostra si aggira un animale dalle sembianze più o meno lupine: perché probabilmente è un cane, ma questo non esclude che possa mangiarsi Dolly. 
Se però avete questo tipo di preoccupazioni, la cosa che dovrete fare è telefonare all’ASL, segnalare la presenza di un cane incustodito e chiedere che venga catturato e portato al canile, dove si spera che gli venga letto il microchip e che possa essere riconsegnato al legittimo proprietario.2014-02-09 at 16-26-37_clc

Rovescio della medaglia: se siete voi gli orgogliosi e felici proprietari di un cane lupo cecoslovacco o di altro cane simile, non lasciatelo mai libero di andare a zonzo, se non volete rischiare che qualche porcellino particolarmente imbecille, anziché barricarsi nella sua casetta di mattoni, gli tiri una fucilata.

 

 

 

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