Ci sono talvolta in aprile delle mattine limpide, d’una grazia leggera, molto fragile. Pare che l’universo sia appena nato, appena uscito dall’acqua originale, illimitata, che da ancora umido, che conservi qualcosa dalla trasparenza dei laghi. Il mondo sembra tutto puro e nuovo, la sua luce intatta. Tutto è solo luce e acqua. E’ il primo giorno (…) il mondo la sua comparsa (…) l’universo diventa completamente trasparente, come il velo di una sposa. Un’aria si muove con onde leggere. Forse l’avvenimento accadrà. Il solo avvenimento per cui il mondo sia stato creato. Tutto è solo un’attesa, una domenica e questa luce insieme gloriosa e tenera sembra un vestito di festa. La grande speranza. Ma l’attesa si prolunga e l’intero universo è una selva di braccia tese…
Eugène Ionesco